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Francesca 27 anni, Monza (MB)

...non sospettava frequentazioni "particolari"

Francesca ha 27 anni ed è sentimentalmente legata a Giovanni, 35 anni.

Da poco i due hanno avuto un figlio.

Stefano ha circa tre mesi ed è stato fortemente voluto proprio dal padre.

Giovanni ha insistito molto per averlo, quasi a voler rimarcare la fine di un periodo “adolescenziale” della propria vita, caratterizzato da molte avventure, molti amici, locali notturni e vita sregolata.

Sembrava molto deciso chiudere con tutto ciò.

Attualmente gestisce con discreto successo la piccola azienda artigiana di famiglia, insieme al padre, e all'annuncio della gravidanza di Francesca, si era da subito dimostrato felice e desideroso di affrontare l'esperienza della paternità con inatteso entusiasmo.

Inizialmente aveva partecipato con gioia alle varie tappe del percorso e si era dimostrato molto presente e premuroso.

Poi, però, ha perso progressivamente entusiasmo, fino ad apparire via via sempre più sfuggente e distaccato.

Adesso che il bimbo avrebbe bisogno di attenzioni sempre crescenti da parte sua, ha iniziato a ritagliarsi con mille scuse serate libere.

Anche col pretesto del lavoro, appare sempre più assente.

Francesca, che nonostante l'età è molto saggia ed equilibrata, vuol capire se dietro il comportamento scostante e spesso contraddittorio del compagno ci sia solo la paura di perdere definitivamente le vecchie e care abitudini e amicizie, oppure la constatazione che i nuovi impegni, dapprima accettati con slancio, possano avergli già reso la vita familiare una prigione insopportabile.

L’ “Impianto Investigativo”, condotto con le nostre tecnologie esclusive, consiglia di intervenire procedendo al monitoraggio diretto dei comportamenti di Giovanni nelle serate in cui esce di casa per le partite di calcetto con gli amici.

 

Risultato dell'intervento

Dapprima il soggetto si reca effettivamente al campo sportivo di via XXXXXX, senza evidenziare alcuna circostanza d'interesse ai nostri fini.

Attendiamo sino alla settimana successiva e identifichiamo il momento esatto in cui intervenire.

Questa volta, Giovanni conclude la partita con ampio margine di anticipo.

Si congeda dagli amici con la scusa di dover rientrare a casa prima, e risale a bordo della propria vettura da solo.

A forte velocità, imbocca l'autostrada per la Svizzera.

Nonostante i limiti, procede a velocità sostenuta sino a Lugano.

Giunge in via XXXX, parcheggia in prossimità del civico 6, ed entra inaspettatamente nel noto locale notturno Club XXXX.

Fotografato all'interno del locale da un nostro agente infiltrato, viene notato trascorrere la serata con altri amici al tavolo e alcune ragazze molto avvenenti, verosimilmente di origini est europee.

A serata inoltrata, si allontana con una di loro e raggiunge il piano superiore della palazzina adiacente al locale notturno.

Si tratta di una giovane alta, molto magra, dalla carnagione chiara e i capelli biondi.

Nella palazzina si trovano le stanze private dove le ragazze esercitano la loro “particolare” attività.

Intorno alle 0215. della notte, Giovanni ritorna da solo alla propria auto e riparte in direzione di casa.

Il tutto, viene documentato con dovizia di particolari.

Il nostro dossier riservato consentirà a Francesca, tra le altre cose, di tutelare al meglio i propri interessi e la sua salute.